Andamento stagionale
La vendemmia 2019 è caratterizzata da un’elevata qualità delle uve ma da una scarsa produzione da imputare alle sfavorevoli condizioni climatiche. Le temperature miti e le scarse precipitazioni della stagione invernale hanno favorito un precoce risveglio vegetativo della vite rispetto all’anno precedente. Tuttavia nei mesi di aprile e maggio, le temperature al di sotto della media stagionale e la forte piovosità hanno determinato un ritardo della fioritura e delle fase fenologiche successive. Anche l’allegagione non è stata del tutto regolare, causando la formazione di grappoli spargoli. Con l’innalzamento delle temperature nei mesi di giugno e luglio, lo sviluppo vegetativo è risultato vigoroso. La maturazione delle uve è arrivata tardivamente a rispetto alla media degli ultimi anni, ed ha goduto di condizioni metereologiche favorevoli che hanno permesso alle uve di arricchirsi lentamente in zuccheri e composti polifenolici.
Note di degustazione
Un susseguirsi di aggettivi nel suo colore di buona intensità, impenetrabile, purpureo, giovane e voglioso di correre nel prato autunnale di muschi ed erbe umide. Sacrale nel movimento nel calice, al naso sono frutti neri, mirtilli, ciliegie visciole e nocciole con note di sandalo che viaggiano verso il succo di arance tarocco, cannella e china, In bocca il tannino è importante, atteso nella sua gioventù, portante, ben maturo ed integrato si pone in combutta con una vibrante freschezza. In chiusura il sorso si allunga lasciando poi una bocca netta ed asciutta.
Abbinamenti
Degno dell’abbinamento con uno stufato di manzo, tinca in tegame, cappelletti in brodo di manzo e pollo, Ravioli di zucca e costine di maiale in umido.